Par.co denim nasce dall’idea di giovani imprenditori di Bergamo. Da sempre, attenti ad essere sostenibili nel settore della moda. Ora, vorremmo scoprire come e chi sono altre persone e realtà della città che hanno intrapreso percorsi e progetti legati al rispetto dell’ambiente, di avvicinamento alla natura e di visione di un futuro più sostenibile.
Così nasce la rubrica “idee sostenibili da Bergamo”, che ogni mese troverete sul nostro journal.
L’intenzione è quella di raccogliere realtà, persone, professionisti, imprenditrici ed imprenditori, attori del Terzo Settore ispirati dal concetto di sostenibilità per i loro progetti o percorsi professionali.
La nostra prima tappa è in Portogallo, nella città di Porto, con l’associazione Critical Concrete, una non-profit che si occupa di progetti di architettura con uno sguardo critico verso la sostenibilità e il sociale.
Qui lavora Ginevra, una ragazza che viene da Bergamo e che all’interno del team di Critical Concrete è coordinatrice, urban planner e ricercatrice di materiali sostenibili e alternativi da inserire nel campo dell’edilizia convenzionale.
Mai come in questi ultimi mesi abbiamo riscoperto il valore della casa, della sua importanza come spazio sicuro e l’opportunità di considerarlo un luogo di cambiamento e transizione verso uno stile di vita più green.
Sono molti i comportamenti virtuosi da mettere in atto a casa per essere più sostenibili. Come fare la spesa locale e sfusa, rifornirsi di energia pulita, non sprecare acqua, adottare piante indoor o scegliere un arredamento con materiali naturali e privi di sostanze tossiche.
L’associazione mette in evidenza come siano fondamentali questi parametri anche nella progettazione architettonica e nell’edilizia.
Critical Concrete promuove un nuovo modello educativo per ristrutturare spazi socialmente rilevanti – alloggi sociali, centri culturali e aree pubbliche – per mezzo di programmi educativi. Questi prevedono sempre la combinazione di contenuti teorici, grazie a un team internazionale di insegnanti e workshop pratici.
Attraverso le edizioni passate delle loro Summer School, grazie all’impegno degli studenti, dei mentors, delle amministrazioni comunali e agli sponsor locali, è stata possibile la ristrutturazione di 4 appartamenti di edilizia residenziale pubblica. Tutto ciò a un costo che normalmente non potrebbe essere sostenuto dagli inquilini o interamente coperto da finanziamenti pubblici. Si tratta di interventi puntuali uniti dallo stesso obiettivo: stabilire un nuovo modello ecologico e sostenibile di ristrutturazione, dando opportunità agli studenti di partecipare attivamente al cantiere.
Tuttavia, il team di Critical Concrete non è soddisfatto di ristrutturare una casa all’anno. Per questo motivo, lavorando sodo, sono riusciti a vincere un bando nazionale dalla durata di 3 anni per la ristrutturazione di 5 abitazioni e 2 spazi pubblici.
Parallelamente, a partire dall’autunno 2020, avrà inizio la prima edizione del loro programma educativo Sustainable-Sustainable Architecture, che verrà strutturato in corsi online e workshop pratici. Il programma si concentra su pratiche di architettura sostenibile, sia a livello ambientale che finanziario. Combina 70 ore di teoria con 210 ore di esperienza pratica collegando argomenti di costruzione sostenibile, progettazione partecipata e gestione di progetti sociali.
Continuando a chiacchierare, Ginevra ci racconta la peculiarità dell’associazione: i vari i materiali eco-sostenibili utilizzati come isolamento per pareti e tetti che Critical Concrete ha sperimentato negli anni.
Come gli scarti di produzione della lana, il cartone riciclato e il cardbord-lime: ricavato da scarti di cartone triturato arricchito con calce e altri materiali. Fra questi biomateriali, uno dei più affascinanti è sicuramente il mycelium (il tessuto vegetativo del fungo) che funziona da legante per il cartone riciclato e che poi viene pressato in appositi stampi, realizzando pannelli isolanti applicabili facilmente all’interno degli edifici. Esiste una specie molto comune utilizzata principalmente per i suoi rapidi tassi di crescita: il “fungo di ostrica” (Pleurotus ostreatus).
Ad oggi, la realizzazione dei prototipi è in stand-by, in attesa di fondi per poter attrezzare un laboratorio dove creare i pannelli isolanti grazie a nuovi contenitori ed una pressa termica. Inoltre, c’è anche l’idea di sviluppare una mushroom farm, una “fattoria dei funghi” munita di un laboratorio dove poter gestire la produzione dei pannelli isolanti e allo stesso tempo coltivare funghi edibili. L’idea è quella di farli crescere e poi vendere come mezzo di auto-finanziamento.
L’associazione ha anche un forte valore educativo: ospita numerosi giovani studenti e volontari durante l’anno.
Come associazione non-profit può infatti accoglierli grazie ai fondi dell’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+. Tuttavia, per chi non ha le credenziali per accedere a questa opportunità, c’e la possibilità partecipare con la modalità Work&Travel. In questo caso, i volontari in cambio del loro lavoro ricevono alloggio e il pranzo, rigorosamente vegano e condiviso.
Di più, frutta e verdura vengono reperite dall’associazione Fruta Feia (frutta brutta), recuperate da produttori locali, perché danneggiata e non più commerciabile. L’esempio è la prima forma di educazione.
La loro sede racconta e rivela lo spirito dell’associazione. È uno stabile nel quartiere popolare di Francos, diviso in spazi di co-working, co-living e co-building. Qui tutto è pensato nell’ottica dell’autocostruzione, del recupero e della sostenibilità.
Inoltre, Ginevra condividerà sui nostri canali social alcune ricette DIY per la casa, che vengono utilizzate dal team di Critical Concrete nel loro stile di vita eco-friendly e responsabile. Stay tuned!
Date un occhio al loro canale Youtube per scoprire di più. Potete anche sostenere l’associazione e le sue ricerche supportandola attraverso una piccola donazione con Patreon!